Telecom-utility, intesa sulla fibra ottica
a una parte Telecom, dall’altra Utilitalia: federazione che riunisce oltre 500 operatori attivi nei servizi pubblici di acqua, ambiente, energia elettrica e gas. Al via un accordo con l’obiettivo di accelerare al massimo i tempi per la realizzazione della rete in fibra ottica. Come?
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Da oggi è possibile cambiare operatore telefonico senza penali!
In seguito alle numerose rimodulazioni che stanno colpendo gli utenti della telefonia mobile e fissa, l’Autorità garante delle comunicazioni (Agcom) è intervenuta per tutelare i consumatori. Nel dettaglio l’Autority ha deciso di tutelare i clienti dai rincari di massa, su fisso e su mobile, stabilendo che i consumatori non saranno più tenuti a pagare alcuna penale nel caso in cui decidessero di cambiare operatore.
Il passaggio obbligato al mercato libero dell’energia?
Manca ancora un anno e mezzo, ma il trasferimento forzato di milioni di utenti dal mercato tutelato dell’elettricità a quello libero fa discutere. Non è difficile, per lo meno stando alle tariffe attuali, prevedere infatti che i consumatori pagheranno cara questa migrazione obbligatoria.
Tim vision: “Sarà la fibra a portare in Tv l’on demand in HD”
Si chiama TIMVision, ma è un insieme di servizi. Da un lato è la Tv on demand di Tim, dall’altro una vera e propria porta d’accesso ai servizi Internet, anche di terze parti. Strategicamente la punta di diamante con cui la società accelera la propria strategia quadruple play, e attraverso la quale entrare nella produzione di contenuti premium per la banda ultralarga.
Bari, malore al telefono: anziana salvata dall’operatore di un call center.
Un malore in casa, in un momento in cui era da sola. Ma a salvarla uno squillo. La più classica telefonata di un call center, quella che nella stragrande maggioranza delle volte risulta fastidiosa per l’utente.
Tim, l’operatore con la copertura in fibra ottica più estesa in Italia.
Tim offre connessioni in fibra ottica a partire da 20 Mega in download fino ad un massimo di 300 Mega in alcune città, come Milano o Bologna.
Telecom: marchio va in pensione, resta Tim. Nuova sede alle Torri dell’Eur
Nuovo marchio e nuova sede per Telecom Italia. Va ‘in pensione’ il marchio, che resterà solo dal punto di vista societario e arriva un nuovo logo. Intanto la sede dell’azienda a Roma occuperà le Torri dell’Eur.
Telecom diventa Tim: ma il nome non è tutto
Mancano pochi giorni allo show down. Mercoledì Telecom Italia e Tim presenteranno il nuovo marchio unificato. Ormai tutto è pronto in attesa della disclosure che vivrà due fasi topiche. Si inizia in mattinata a Roma con la presentazione alla stampa del brand e della campagna pubblicitaria istituzionale che ne sosterrà l’immagine presso il grande pubblico.
Notorious Pictures, accordo con Telecom per la distribuzione di 39 film

Ecco la Telecom Italia che vorrei: Più fibra ottica e prezzi bassi.
Parla l’imprenditore francese, che potrà arrivare al 15% del capitale: «Non sono un raider. Telecom Italia ha tutte le carte in regola per diventare un consolidatore a livello europeo; secondo me deve essere un soggetto e non un oggetto di future aggregazioni. Ma per farlo ha bisogno di azionisti forti e di un management stabile».
Telecom Italia, eterna preda.
Telecom Italia è l’operatore telefonico più attraente in Europa, e quindi la preda più ambita, titola Les Echos oggi. E la Francia sembrerebbe avvantaggiata, considerato chenell’azionariato di Telecom ci sono due soci francesi di spicco: il gruppo Vivendi di Vincent Bolloré e Xavier Niel, patron di Iliad-Free. Ma all’orizzonte si è profilata anche JP Morgan che dichiara, a sorpresa, di possedere in Telecom Italia una quota di oltre il 10%.
Telefonia e pay-tv, i contratti saranno al massimo di 2 anni.
L’AgCom ha introdotto un regolamento che fissava in 2 anni la durata massima dei contratti, ma ne autorizzava un secondo (più lungo) per le eventuali rate dello smartphone. Le lamentele degli operatori e i lavori del Parlamento, dove si sta introducendo il tetto a due anni, smartphone incluso, generano il passo indietro del Garante.
Tra 5 anni boom di rete 5G.
Entro il 2021 ci saranno 150 milioni di sottoscrizioni alla rete 5G, quella che permette anche la connessione tra oggetti (lavatrici, frigo, termostati) per il cosiddetto Internet delle Cose. A guidare l’espansione Corea del Sud, Cina, Stati Uniti e Giappone. Lo dice il Mobility Report di Ericsson, stilato periodicamente.